Curiosità su alcuni degli scrittori più celebri

"Le stranezze delle persone affascinanti esasperano, ma non ci sono proprio persone affascinanti che non siano, del resto, strane" -Marcel Proust-

Hai mai pensato a qualche curiosità su scrittori e poeti del passato?

Ognuno di noi ha le proprie stranezze e molte azioni che svolgiamo possono risultare un po’ bizzarre agli occhi degli altri.

Nel Rifugio Dei Lettori parliamo di libri, quindi nel nostro caso specifico vediamo alcune azioni da parte di alcuni dei più famosi scrittori che a me, personalmente, hanno fatto sorridere.

Edgar Allan Poe

Poe iniziò la sua carriera letteraria come poeta e critico letterario.

Il suo primo libro di poesie, “Tamerlane and Other Poems,” fu pubblicato nel 1827 e gli conferì la prima fama da scrittore.

Curiosità: da alcune dichiarazioni da parte di conoscenti del poeta, sembra che scrivesse su fogli di pergamena lunghi e stretti che sigillava poi tra di loro con la cera, formando una grossa pergamena unica. Frances Sargent Osgood, poetessa, ricorda che un giorno Poe le mostrò il manoscritto “The Literati”, che era così lungo che, una volta srotolato, si estendeva per tutta la stanza. Sicuramente un lavoro impegnativo ma, tra le molte stranezze, questa è la meno peggio, a mio avviso.

Ernest Hemingway

Hemingway iniziò come giornalista per il “Kansas City Star” prima di diventare uno scrittore di narrativa. Il suo primo romanzo, “The Sun Also Rises,” fu pubblicato nel 1926.

Curiosità: a causa di un infortunio subito durante la prima guerra mondiale, sembra che Hemingway scrivesse in piedi con un paio di mocassini e il tavolo con la macchina da scrivere all’altezza del petto. Personalmente non riuscirei a scrivere in piedi, ma forse è questione di abitudine.

Thomas Stearns Eliot

Eliot iniziò la sua carriera letteraria mentre lavorava come insegnante e impiegato di banca. La sua prima raccolta di poesie, “Prufrock and Other Observations,” fu pubblicata nel 1917.

Curiosità: sembra che si incipriasse il viso e si dipingesse le labbra di verde. Cercando informazioni e interviste, alcuni scrivono che si dipingesse il volto di verde, ma in realtà, leggendo le parole rilasciate dal suo biografo, si è capito che si incipriasse il volto e che di conseguenza sembrava fosse un po’ verde in volto. Sempre da quanto detto dal suo biografo, sembra che quest’abitudine fosse stata presa per avere un aspetto più serio e meno da impiegato di banca.

Alessandro Manzoni

Manzoni iniziò a scrivere poesie e saggi fin dalla giovane età. Il suo capolavoro, “I Promessi Sposi,” fu pubblicato per la prima volta nel 1827.

Curiosità: era noto per la sua timidezza e per il fatto che spesso si ritirava in campagna per scrivere, lontano dal caos, ma la curiosità vera e propria è che sembra essere stato balbuziente. Inoltre, non riusciva a scrivere nulla in presenza di altre persone. Come Manzoni, anche io ammetto di non riuscire a scrivere neppure una frase se qualcuno mi osserva.

Queste sono le curiosità che mi hanno fatto sorridere per essere associate a nomi celebri e importanti della letteratura.

Hai qualche curiosità da condividere? Scrivila nei commenti.

 

Sara Iannone
Rifugio Dei Lettori